POLLO IN SAOR #lacucinadegliscarti

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Photo Ruth Moorehouse

Prosegue la rubrica di Chef Andrea Conte sulla cucina degli “scarti”. Continuiamo a parlare del POLLO: abbiamo recuperato tutto! Dalla carcassa alla pelle alle interiora, per realizzare ricette deliziose e saporite grazie alla maestria di Chef Andrea e del suo prezioso braccio destro Ruth. 

Oggi impareremo a fare il POLLO IN SAOR

Ingredienti:

  • Pollo sfilacciato 220 gr
  • Cipolla rossa tagliata e fettine 400 gr
  • Alloro 2 foglie
  • Bacche di ginepro n.5
  • Vino bianco 2 bicchieri
  • Sale, pepe, olio
  • Pinoli 2 manciate
  • Pelle di pollo precedentemente cotta

Preparazione:

Sbucciare le cipolle, tagliarle a fette e cucinarle mescolando con un filo d’olio d’oliva, il vino, l’alloro e il ginepro per circa 8 minuti o fino a che si sia consumato il liquido. Aggiungere 1 bicchiere d’acqua, coprire e cucinare per altri 20 minuti o fino a che la cipolla risulterà dolce, facendo attenzione che non si attacchi. Aggiustare di sale e pepe.

In un vassoio da portata alternare strati di pollo, cipolle, un filo d’olio e pinoli, lasciando come ultime (per una ragione visiva) le cipolle e i pinoli. Per dare maggior profumo al piatto abbiamo completato con i nostri fiori di aneto e di timo.

Tagliare a quadratini o a striscioline la pelle di pollo avanzata dal brodo e farla soffriggere in un padellino con un filo d’olio fino a che non risultino dorate e croccanti. Fare attenzione a non bruciarle, continuando a mescolare. Una volta dorate, asciugatele bene con carta assorbente, salatele leggermente e servitele accanto al pollo in saor, darà una nota croccante e sapida.

Noi abbiamo servito il pollo in saor e la sua pelle con un insalata di fiori e verdure dell’orto condita con dell’aceto all’erba cipollina fatto in casa.

Per vedere le altre ricette che abbiamo fatto con il pollo vai qui

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Chef_Andrea_Conte_Cookiamo_800webLA CUCINA DEGLI SCARTI è una rubrica di ricette di COOKiamo School dedicata al tema dello scarto e degli avanzi di cibo. Nata in tempi di quarantena dalla collaborazione col talentuoso CHEF ANDREA CONTE che introduce una serie di ricette dedicate al recupero, perché in cucina non si butta via niente (o quasi). Chef dalle doti culinarie indiscusse (anche se ama essere definito cuoco), ha gestito le cucine di prestigiosi ristoranti in Italia e all’estero, prima di avviare con Ruth Moorehouse il progetto OurRustica. Da diverso tempo Andrea collabora con COOKiamo conducendo i corsi di panificazione (il pane è uno dei suoi grandi amori). 

ARANCINE SICILIANE #ricetteillustrate

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Illustrazione ©Trentinelli realizzata per COOKiamo School

RICETTA ILLUSTRATA N. 9

ARANCINE SICILIANE di ANGELA MACI

Ingredienti per 12 arancine:

  • 500 g di riso Roma o Baldo
  • 1,5 l di brodo vegetale
  • 1 bustina di zafferano
  • 30 g di burro
  • 1 fetta da 50 gr di prosciutto cotto
  • 60 g di mozzarella vaccina
  • 60 g di Caciocavallo grattugiato
  • sale fino

Per la panatura e frittura:

  • 50 g di farina
  • 3 uova
  • pangrattato
  • olio di semi di arachidi

Preparazione:

dopo aver fatto fondere in una casseruola 40 g di burro, aggiungete il riso e fatelo tostare mescolando in continuazione: la tostatura del riso sarà al punto giusto quando la spatola inizierà a fare attrito con il fondo della casseruola. A questo punto bagnate il riso con il brodo dove avrete sciolto due bustine di zafferano e portate a cottura, mescolando di tanto in tanto con la spatola di legno; regolate infine il sapore con sale e pepe a piacere. Quando il riso risulterà cotto al dente, toglietelo dal fuoco e mantecatelo con il caciocavallo grattugiato. Mettetelo in una teglia ben steso e fate raffreddare completamente, coperto da pellicola trasparente. (Eviterà al riso di seccare in superficie). Tagliate a dadini il prosciutto cotto e la mozzarella e tenete da parte. Quando il riso sarà freddo, formate le arancine prelevando dal composto circa 2 cucchiai di riso, schiacciate un mucchietto al centro e inserite il prosciutto e la mozzarella. Richiudete con altro riso e dategli una forma sferica che ricordi una piccola arancia. Immergete le arancine prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Friggete in abbondante olio di semi di arachidi e servite calde.

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foto_Maci_Trentinelli_Cookiamo_high_600x451pxlRICETTE ILLUSTRATE è la sezione del sito di COOKiamo nata in tempi di quarantena dall’amicizia tra la super illustratrice trevigiana Alessia Trentin, conosciuta ai più come la Trentinelli, la nostra amata cuoca bolognese Angela Maci con la quale collaboriamo da anni, e naturalmente Giorgia di COOKiamo.

 

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Illustrazione ©Trentinelli realizzata per COOKiamo School

SPATZLE DI RAPA E CURCUMA CON BRODO DI POLLO, FUNGHI SECCHI E PANCETTA CROCCANTE #lacucinadegliscarti

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Photo Ruth Moorehouse

Prosegue la rubrica di Chef Andrea Conte sulla cucina degli “scarti”. Questa volta apriamo il capitolo POLLO. Eh sì, perchè anche del pollo non si butta via proprio niente! Abbiamo recuperato tutto: dalla carcassa alla pelle alle interiora, per realizzare ricette deliziose e saporite grazie alla maestria di Chef Andrea e del suo prezioso braccio destro Ruth. 

Le parti che si ricavano dal pollo sono state utlizzate così:

Carcassa, testa, ali, zampe:

  • Brodo congelato (una parte)
  • Spatzle di rapa e curcuma con brodo di pollo, funghi e pancetta
  • Pollo in saor

Petto e cosce di pollo:

  • Toastini di pollo con lime, semi di sesame e menta*
  • Bocconcini di pollo speziato fritto*
  • Spiedo di pollo al dragoncello con salsa alla curcuma, pepe rosa e senape di Dijon

Pelle del petto di pollo:

  • Tartine croccanti con ricotta affumicata e bacche di sambuco sott’aceto

Frattaglie:

  • Crostini di frattaglie con cipolla all’aceto e aneto*

*I toastini, il pollo fritto e i crostini di frattaglie sono stati serviti come cicchetti con una salsa allo yogurt (anch’essa di recupero) e cetrioli.

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Oggi iniziamo con le prime due ricette, seguiranno via via le altre che leggete qui sopra.

BRODO DI POLLO

Immergere in acqua fredda la carcassa del pollo privata delle interiora, le alette, la testa e le zampe, con 2 cipolle sbucciate, una carota e una costa di sedano. Portare quasi a bollore, schiumare e sobbollire dolcemente per un paio d’ore. Spegnere il fuoco lasciare la carne dentro al brodo per almeno 30 minuti prima di filtrare. Una volta raffreddato e filtrato spolpare la carcassa, le alette, il collo e le zampe da tutta la carne attaccata alle ossa, tenendo da parte la pelle e ponendo separatamente in frigo tutte le preparazioni (carne, pelle, brodo), le verdure cotte per il brodo possono essere utilizzate per una zuppa. Quando il brodo è completamente freddo a temperatura di frigo, sgrassarlo. Con un cucchiaio togliere la parte grassa che si sarà stabilita nella parte superiore (non gettatela, si può utilizzare per cuocere in padella qualsiasi cosa). Dal brodo prodotto ho ricavato due contenitori: uno l’ho congelato e l’altro l’ho utilizzato per la ricetta degli Spatzle.

SPATZLE DI RAPA E CURCUMA CON BRODO DI POLLO, FUNGHI SECCHI E PANCETTA CROCCANTE

Ingredienti:

  • Rapa (bianca o rossa) bollita e frullata 125 gr
  • Farina 00 125 gr
  • Uova n.2
  • Curcuma 2 cucchiaini
  • Funghi secchi 2 cucchiai
  • Brodo di pollo (1 lt circa)
  • Formaggio Grana Padano
  • Pancetta affumicata tagliata a listarelle 1 manciata
  • Prezzemolo
  • Burro
  • Marmite (opzionale): è un estratto di lievito utilizzato molto nella cucina anglosassone, con una forte sapidità e un odore di malto bruciato; creato nel 1902 e derivante da uno scarto dell’industria della birra. Contiene vitamina b12 e acido folico. Essendo molto forte come gusto consiglio di usarne poco per insaporire le salse.

Procedimento:

Cucinare le rape con la buccia in abbondante acqua fino a cottura (devono essere ben cotte, quindi infilzandole con il coltello dovranno risultare morbide). Spellarle, frullarle bene e metterne 125 gr in una ciotola unendo la farina, le uova e 2 cucchiaini di curcuma. Mettere in ammollo i funghi secchi per almeno 10 minuti in acqua tiepida e cucinarli con il brodo di pollo, facendolo ridurre fino ad avere una consistenza più spessa. Aggiungere un cucchiaino di marmite ed aggiustare di sale e pepe. Far bollire in una pentola capiente dell’acqua salata; contemporaneamente sciogliere in una padella una noce di burro con un mestolo di acqua e far soffriggere la pancetta in un altra padella fino a che diventi croccante. Quando l’acqua ha raggiunto il bollore versare l’impasto nell’apposito attrezzo per gli spatzle e gettarli nell’acqua; quando vengono a galla mescolarli bene e scolarli direttamente nella pentola con il burro. Una volta cucinati tutti gli spatzle far insaporire nel burro riducendo la salsa e completando con una manciata di formaggio Grana e con del prezzemolo fresco tritato. Impiattare in una ciotola gli spatzle, cospargere la pancetta croccante e finire con il brodo di carne e i funghi secchi.

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Photo Ruth Moorehouse

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Chef_Andrea_Conte_Cookiamo_800webLA CUCINA DEGLI SCARTI è una rubrica di ricette di COOKiamo School dedicata al tema dello scarto e degli avanzi di cibo. Nata in tempi di quarantena dalla collaborazione col talentuoso CHEF ANDREA CONTE che introduce una serie di ricette dedicate al recupero, perché in cucina non si butta via niente (o quasi). Chef dalle doti culinarie indiscusse (anche se ama essere definito cuoco), ha gestito le cucine di prestigiosi ristoranti in Italia e all’estero, prima di avviare con Ruth Moorehouse il progetto OurRustica. Da diverso tempo Andrea collabora con COOKiamo conducendo i corsi di panificazione (il pane è uno dei suoi grandi amori). 

 

DEGLI AGRUMI NON SI BUTTA VIA NIENTE! #lacucinadegliscarti

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Photo Ruth Moorehouse

Come utilizzare tutte le parti di un agrume?

In questo periodo di quarantena abbiamo utilizzato molti agrumi per spremute e marinate… E ci siamo divertiti usando tutte le parti che in genere si tende a scartare e gettare tra i rifiuti. Dopo aver spremuto limoni o arance ci si trova sempre con una scorza esterna molto aromatica (anche detta zest), una parte biancastra un po’ più amara e la polpa. Da questi scarti abbiamo ricavato tre preparazioni: dei sali aromatici (ricavati usando le zeste), una marmellata e un ketchup (ricavati dalla parte bianca e dalla polpa).

SALE AROMATICO AGLI AGRUMI

Si tratta di una preparazione molto semplice. Prima di utilizzare gli agrumi (rigorosamente non trattati) per le vostre preparazioni, spremute, etc, grattate la loro buccia con una grattugia. Se siete di fretta conservate le bucce in frigo, e quando avrete tempo potrete grattare la parte bianca con un coltello oppure raschiarla con un cucchiaino.

Ingredienti:

  • 40 gr di scorza
  • 160 gr di sale grosso 

Procedimento e uso in cucina e fuori dalla cucina (!):  grattate la buccia finemente e frullatela col sale. Potete usare il Sale inglese di Maldon: uno dei più costosi ma di maggiore effetto. Se usate il Maldon lasciate stare il frullatore: mescolatelo a mano con la scorza. Ricordatevi di distendere la mescola in un posto secco ad asciugare, per un sale da condimento. Colorato, bellissimo da vedere in cucina o in bagno e da regalare ai vostri amici. Noi facciamo i sali anche con la lavanda, le erbe aromatiche o il peperoncino. Per ottenere invece un composto più umido, adatto a cucinare delle verdure o un pesce in crosta, usate metà dose di sale (80 gr invece che 160 gr) da aggiungere ai 40 gr di scorza. Queste preparazioni doneranno solo un leggero profumo di agrumi ma di certo sono molto scenografiche.

MARMELLATA / KETCHUP AGLI AGRUMI

Con la parte bianca rimanente, la polpa e tutti gli scarti eventualmente prodotti (anche scorze non utilizzate) facciamo una bella marmellata / ketchup.

Ingredienti:

  • 340 gr scarti di agrumi (misto arancia, limone e lime)
  • 90 gr zucchero
  • 10 gr zenzero
  • 2 pizzichi di sale

Procedimento: fate bollire gli ingredienti fino ad ottenere una consistenza densa. Frullate bene per produrre una crema. Questa può essere usata come marmellata leggermente amara, come condimento per le crostate, come farcitura per i biscotti o, come abbiamo fatto noi, trasformandola in ketchup. E’ sufficiente dare una nota acida, aggiungendo semplicemente al composto un po’ di aceto e aggiustando di sale.

BUCCE DI PATATE FRITTE CON KETCHUP DI AGRUMI, SALE ALL’ARANCIA E FIORI DI ROSMARINO 

Dopo aver pelato delle patate per fare degli gnocchi abbiamo lasciato a bagno le bucce ben lavate delle patate per una notte in frigo. La sera seguente le abbiamo sbollentate per 30 secondi in acqua, scolate e lasciate a raffreddare. Poi le abbiamo fritte a 180° gradi fino a farle diventare croccanti e condite con il sale all’arancia e i fiori di rosmarino. Servite con il ketchup agli agrumi e una buona bottiglia di vino sono risultate deliziose! In definitiva l’unico scarto che abbiamo prodotto sono stati solo i semi dei vari agrumi. Abbiamo deciso di piantarli a terra: non è garantito il successo dell’operazione ma per nostra figlia è sicuramente divertente provare. Buona cucina antispreco a tutti voi!

Chef_Andrea_Conte_Cookiamo_800webLA CUCINA DEGLI SCARTI è una rubrica di ricette di COOKiamo School dedicata al tema dello scarto e degli avanzi di cibo. Nata in tempi di quarantena dalla collaborazione col talentuoso CHEF ANDREA CONTE che introduce una serie di ricette dedicate al recupero, perché in cucina non si butta via niente (o quasi). Chef dalle doti culinarie indiscusse (anche se ama essere definito cuoco), ha gestito le cucine di prestigiosi ristoranti in Italia e all’estero, prima di avviare con Ruth Moorehouse il progetto OurRustica. Da diverso tempo Andrea collabora con COOKiamo conducendo i corsi di panificazione (il pane è uno dei suoi grandi amori). 

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Photo Ruth Moorehouse

 

CIPOLLA RIPIENA CON SALSA DELICATA AGLI ASPARAGI #lacucinadegliscarti

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Photo Ruth Moorehouse

Diciamocelo, mai come in tempi di quarantena abbiamo cucinato così tanto… e proprio in periodi come questi ci rendiamo conto di quanto cibo sprechiamo. Per questo motivo COOKiamo ha pensato di inaugurare una sezione di ricette sul tema: LA CUCINA DEGLI SCARTI. Il talentuoso Chef Andrea Conte introdurrà una serie di ricette dedicate al recupero, perché in cucina non si butta via niente (o quasi). Chef dalle doti culinarie indiscusse (anche se ama essere definito cuoco), ha gestito le cucine di prestigiosi ristoranti in Italia e all’estero, prima di avviare il suo progetto OurRustica. Da diverso tempo Andrea collabora con COOKiamo conducendo i corsi di panificazione: il pane è uno dei suoi grandi amori. Siamo felici di pubblicare la sua prima ricetta, prodotta (anche) con gli scarti di un grande dono che la terra ci offre in questo periodo: gli asparagi!

CIPOLLA RIPIENA CON SALSA DELICATA AGLI ASPARAGI di CHEF ANDREA CONTE

Ingredienti:

  • cipolle 3
  • foglie salvia 20
  • ricotta  1 cucchiaio
  • gorgonzola  1 cucchiaio
  • formaggio grana  1 cucchiaio
  • bucce e ritagli di 1 mazzo di asparagi 

Procedimento:

Cuocere le cipolle in forno con la buccia a 150 gradi per 30 minuti o fino a quando siano cotte (provate a infilzarle con un coltello). Tagliate la parte superiore della cipolla tenendo la buccia come fosse un cappello, scavatele e tagliate la polpa a pezzettini. Fatele appassire in una pentola con un filo d’olio e 20 foglie di salvia tagliuzzate per una ventina di minuti aggiungendo una noce di burro e un po’ d’acqua quando necessario, fino a che siano ben stufate e dolci. Nel frattempo preparate la salsa: sbollentate per 2 minuti le bucce e qualche ritaglio di asparagi, frullatele bene con un goccio d’acqua di cottura e un filo d’olio d’oliva, aggiustate di sale e pepe. Aggiungere alle cipolle fuori dal fuoco 1 cucchiaio di ricotta e 1 cucchiaio di gorgonzola morbido mescolando fino a che si siano amalgamati, aggiustando di sale e abbondante pepe. Appoggiare sul fondo delle cipolle scavate una fettina di pane e sopra a questo il ripieno; spolverare con del pane grattugiato mescolato con del formaggio grana e cuocere in forno a 180 gradi per 5 minuti (fino a che sia dorato e croccante l’esterno).  Servite con la salsa calda.

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Photo Ruth Moorehouse

CALAMARATA #ricetteillustrate

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Illustrazione ©Trentinelli realizzata per COOKiamo School

RICETTA ILLUSTRATA N° 4: Calamarata! Sfruttiamo i doni di stagione, utilizzando un prodotto versatile e succulento, tipico del bacino del Mediterraneo: gli agretti o barbe di frate, che dir si voglia. Aggiungiamo in padella qualche rondella di calamaro fresco e una bella pasta formato calamarata appunto. Et voilà, il gioco è fatto!

CALAMARATA di ANGELA MACI

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr di pasta (formato calamarata)
  • 4 calamari freschi (di media grandezza)
  • 1 mazzetto di agretti
  • 1 spicchio d’aglio
  • olio evo
  • sale
  • prezzemolo fresco
  • 1 tazzina di vino bianco

Preparazione

Pulite e lavate bene gli agretti e tagliateli a pezzetti. Fateli soffriggere in una padella larga e bassa con uno spicchio d’aglio e un po’ di sale per qualche minuto e tenete da parte. Pulite ora i calamari eviscerandoli e lavateli sotto l’acqua fredda. Tagliateli a rondelle e fateli cuocere per pochi minuti (essendo freschissimi) nella stessa padella, con il trito di prezzemolo e sfumateli con il vino bianco mentre l’acqua della pasta arriva a bollore. Quando la pasta sarà molto al dente, scolatela e risottatela direttamente nella padella con gli agretti e i calamari affinché tutti i sapori si mescolino. Servite in tavola e godetevi la vostra calamarata.

RICETTE ILLUSTRATE è la sezione del sito di COOKiamo nata in tempi di quarantena dall’amicizia tra la super illustratrice trevigiana Alessia Trentin, conosciuta ai più come la Trentinelli, la nostra amata cuoca bolognese Angela Maci con la quale collaboriamo da anni, e naturalmente Giorgia di COOKiamo.

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Illustrazione ©Trentinelli realizzata per COOKiamo School

RAGù ALLA BOLOGNESE #ricetteillustrate

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Illustrazione ©Trentinelli realizzata per COOKiamo School

Eccoci alla terza pubblicazione di RICETTE ILLUSTRATE: la sezione del sito di COOKiamo nata in tempi di quarantena dall’amicizia tra la super illustratrice trevigiana Alessia Trentin, conosciuta ai più come la Trentinelli, la nostra amata cuoca bolognese Angela Maci con la quale collaboriamo da anni, e naturalmente Giorgia di COOKiamo. Questa volta vi illustriamo un grande classico della cucina: il RAGù ALLA BOLOGNESE. Chi meglio di una bolognese doc come Angela per raccontarci questo piatto evergreen, che piace sempre a tutti?

RAGù ALLA BOLOGNESE  di Angela Maci

Ingredienti per 6 persone

  • 200 g di polpa di manzo (pancia o spalla) macinata grossa
  • 100 gr di polpa di maiale
  • 150 g di pancetta di maiale
  • 1 carota + 1 costa di sedano + 1 cipolla
  • 300 g di concentrato di pomodoro
  • ½ bicchiere di vino rosso secco
  • ½ bicchiere di latte intero
  • 1 bicchiere di brodo vegetale
  • olio evo
  • sale, pepe
  • ½ bicchiere di panna liquida (facoltativa)

Preparazione

Sciogliere, in un tegame possibilmente di terracotta o di alluminio spesso, di circa 20 cm, la pancetta tritata. Unire 3 cucchiai d’olio e gli odori (sedano, carota e cipolla) tritati fini e far appassire dolcemente. Unire la carne macinata e mescolare bene con un mestolo facendola rosolare finché non “sfrigola”. Bagnare con il vino e mescolare delicatamente sino a quando non sarà completamente evaporato. Unire il concentrato di pomodoro al brodo caldo e aggiungerlo alla carne, coprire e far sobbollire lentamente per circa 2 ore, verso la fine unire il latte per smorzare l’acidità del pomodoro. Aggiustare di sale e di pepe. Alla fine, quando il ragù è pronto, secondo l’uso bolognese, si usa aggiungere la panna se si tratta di condire paste secche.